Opera autobiografica di Jean-Jacques Rousseau, scritta negli anni 1776-78 e
pubblicata postuma nel 1782. La rievocazione dei giorni felici trascorsi
contrasta con la triste situazione del presente, nel quale solo la scrittura,
concepita romanticamente come sfogo personale, e la comunione con la natura
possono offrire a chi soffre una qualche consolazione. Le meditazioni sono
dieci, come le passeggiate che fungono da pretesto per la narrazione, che segna
il passaggio dalla meditazione razionale e di tipo filosofico a quella
poetica.